Patologie psichiatriche che inficiano sull'individuo e sull'azienda: in questo contesto storico emerge ancora di piu' l'importanza della Riabilitazione Psichiatrica.
In un periodo storico in cui le patologie psichiatriche colpiscono un numero sempre maggiore di persone, cosa succede in ambito lavorativo? Di questo si e' discusso nella giornata mondiale della salute mentale dello scorso anno, in cui sono state mostrate evidenze di non poca importanza: un calo del Pil pari al 13% e una percentuale pari al 25% delle giornate di lavoro perse ad opera di individui affetti da depressione (1). Secondo C.S. Dewa, D.McDaid e S.L. Ettner (2), il numero di lavoratori assenteisti per problemi di salute mentale e' aumentato notevolmente negli ultimi anni, portando alle aziende nuove tipologie di problematiche che stanno mettendo in crisi logiche gestionali (3). Il tutto sta portando alla creazione di strategie compensatorie e di supporto verso l'azienda e l'utente stesso ,attraverso modelli teorici, logici ed operativi rivolti a dirigenti ,sindacati responsabili risorse umane ecc (4).
Ma in che modo la sintomatologia psichiatrica inficia sul lavoratore?
Secondo Shamsi et al. , la working memory e' uno dei fattori principali che se compromesso, contribuisce ad un rendimento lavorativo scarso e deficitario (5); come pure attenzione, velocita' di elaborazione e memoria sono predittori del tasso di occupazione. Anche il funzionamento della persona viene intaccato: compaiono errori metacognitivi, riduzione di cura e igiene personale, senso di inadeguatezza.
Emerge da se' quindi l'importanza di un intervento riabilitativo che agisca e intervenga sulla performance cognitiva alterata per intervenire poi sulla sintomatologia negativa, la disorganizzazione che ne consegue, come pure sulle abilita' sociali, fattori questi, inficiati dalla patologia, che peggiorano la performance e il funzionamento globale dell'individuo (secondo l'OMS, infatti, la disabilita' funzionale e' caratterizzata dalla perdita o dalle restrizioni delle capacita' di svolgere particolari ruoli sociali, normalmente attesi dall'individuo e che l'individuo attende da se stesso nel suo ambiente quotidiano e naturale).
Anche PRoMIND, si muove per il raggiungimento di questo obiettivo. Attraverso valutazioni effettuate e' emersa con significativita' statistica che, dopo percorsi riabilitativi efficaci, sia diminuito lo stress percepito dal lavoratore, le assenze sul lavoro e siano migliorate le performances.
Certo e' che il percorso e' ancora ostico; l'influenza delle patologie psichiatriche e' sempre maggiore, come pero' anche la richiesta di adeguate posizioni occupazionali da chi ha raggiunto un livello ottimale di recovery. Si auspica quindi un aumento della sensibilita' riguardo questo argomento, e uno sguardo sempre piu' attento verso questo bisogno fondamentale della persona.
PRoMIND-Servizi per la Salute Mentale Srls
Dott.ssa Federica Bruno
Edit in febbraio 2018
1) Assenze dal lavoro: una su 4 per depressione.Serena Zolli, Magazine Il portale di chi crede nella ricerca . Fondazione umberto veronesi-per il progresso delle scienze. 23-11-2017
2) An international perspective on worker mental healt problems: who bears the burden and how are costs addessed? C.S. Dewa, D.McDaid e S.L. Ettner, 2007
3) Le nuove frontiere del lavoro: l'occupabilita' dei lavoratori con disturbi mentali. Fabiola Silvaggi, Nova,Il sole 24 ore, 14 settembre 2014
4) Supporting a return to work after an absence fior a Me tal Healt Problem : design, implementation and evaluation of an integrated practice program. Istitut de recherche' Robert-Sauve en sante' et en securite' di travagli, Montre'al
5) Cognitive and symptomatic predictors of functional disability in schizophrenia. Shamsi S., Lau A.,Lencz T et al (2011). Schizophr Res 126: 257-264
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