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Internet, Social e impatto sull’individuo

Immagine del redattore: Dott.ssa Federica BrunoDott.ssa Federica Bruno

Vista l’introduzione dell’Internet Gaming Disorder nel DSM V e le ricerche sempre più numerose in questo ambito e quello dei social network, abbiamo voluto raccogliere una rassegna di recenti articoli inerenti l’argomento, e riportarne i risultati, proprio per porre l’attenzione su questa realtà sempre più quotidiana.


Partiamo intanto riprendendo un argomento toccato in uno scorso articolo, quello inerente l’autostima. Andiamo quindi a vedere come i social network entrano in gioco in questo ambito. Sono varie le ipotesi e ancora in via sperimentale; in uno studio condotto da Hancock e colleghi della Cornell University (New York), con 63 studenti campione, è emerso che l‘utilizzo di Facebook incrementi un miglioramento dell’autostima (l’esperienza ha visto a confronto ragazzi che hanno utilizzato Fb, ragazzi davanti a specchi e ragazzi davanti monitor spenti. Tutti hanno dovuto rispondere ad un test che valutasse l’autostima, che è risultata aumentata nei primi, invariata negli altri). è anche vero però che un uso eccessivo di Facebook può essere correlato ad un disturbo narcisistico o comunque ad altre patologie. (1) Risultati che non concordano con quanto emerso in un articolo, per esempio, pubblicato da Repubblica, qualche anno fa, in cui invece viene detto che l’ottenimento di “like” non porterebbe a nessuna variazione inerente l’autostima a che la continua dipendenza da questi porti a scarsa fiducia (2). Sempre in questo articolo, Instagram viene descritto come il più deleterio, infatti secondo la Royal Society for Public Health britannica e allo Young Health Movement, questa app è percepita negativamente per ansia, depressione e fear of missing out (FOMO), la paura cioè di non poter seguire costantemente gli aggiornamenti in bacheca quando si è disconnessi, e ancora stando all’ 'American Academy of Pediatrics, Instagram andrebbe a peggiorare condizioni di disagio persistente o a portare condizioni depressive. Ancora, portando degli spunti da un recentissimo articolo pubblicato su World Psychiatry (3), che vede una rassegna davvero interessante di articoli e studi (in calce il link per approfondirne la lettura), possiamo vedere come Internet ha influenzato meccanismi neuroplastici (si pensi all’interfaccia del touch screen come ha cambiato il modo di interagire attraverso alterazioni neurocognitive a carico delle regioni corticali che hanno subito cambiamento neuronali collegati all’elaborazione sensoriale della mano e del pollice), o ancora come ci siano influenze in ambito cognitivo, per esempio inerenti l’attenzione correlata al multitasking digitale, particolarmente evidenti nella prima adolescenza e che, citando l’articolo, “una maggiore frequenza dell'uso di Internet nell'arco di 3 anni nei bambini è collegata alla diminuzione dell'intelligenza verbale al follow-up, insieme alla maturazione impedita delle regioni della materia grigia e bianca” (3). Continuando, portiamo in esame anche alcuni articoli di Nature, in cui si pone l’attenzione tra uso di internet e umore depresso (4), e in cui vengono evidenziate alterazioni nella topologia del cervello del dipendente da internet(5). Nel primo vediamo come, seppur siano studi ancora in fase sperimentale anche questi, emerge una mediazione tra la struttura alterata del cervello sull’utilizzo dei giochi oline a vita, e l’umore depresso dei giocatori. Nel secondo emerge come ci sia stato uno spostamento della configurazione delle reti strutturali del cervello e che, citando, “ alterazioni nella topologia di connessione implicano anomalie del cervello dipendente dai giochi su Internet”.

Vi invitiamo a leggere per intero gli studi citati perché davvero ricchi di spunti e risultati scientifici interessanti.

Buona lettura e buona lavoro!

PRoMIND-Servizi per la Salute Mentale Srls

Dott.ssa Federica Bruno

Edit in Luglio 2019

1. L'autostima è l' insieme dei giudizi valutativi che l'individuo dà di se stesso. Essa può essere costruita giorno dopo giorno attraverso strategie cognitive. Claudio Nuzzo per State of Mind, il giornale delle scienze psicologiche. Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/tag/autostima/ Autostima

2. Ansia e depressione: gli effetti dei social sui giovani. “Instagram è il peggiore”. Simone Cosimi, Repubblica, 19 Maggio 2017.

3. The “online brain”: how the Internet may be changing our cognition, Joseph Firth John Torous Brendon Stubbs Josh A. Firth Genevieve Z. Steiner Lee Smith Mario Alvarez‐Jimenez John Gleeson Davy Vancampfort Christopher J. Armitage Jerome Sarris, World Psychiatry, 06 Maggio 2019. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/wps.20617

4. Structural alterations in the prefrontal cortex mediate the relationship between Internet gaming disorder and depressed mood. Jihye Choi, Hyun Cho, Jin-Young Kim, Dong Jin Jung, Kook Jin Ahn, Hang-Bong Kang, Jung-Seok Choi, Ji-Won Chun & Dai-Jin Kim. Nature-Scientific Reports- 28 Aprile 2017 https://www.nature.com/articles/s41598-017-01275-5

5. Alterations in the connection topology of brain structural networks in Internet gaming addiction , Chang-hyun Park, Ji-Won Chun, Hyun Cho & Dai-Jin Kim, Nature- Scientific Reports- 11 Ottobre 2018, https://www.nature.com/articles/s41598-018-33324-y

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