Obiettivo e fondamento essenziale. Si può migliorare la nostra capacità di amare?
L'amore...decantato, descritto, espresso; rappresentato in ogni forma dell'esplicitazione umana. Descrivere l'amore è complesso:
- Semanticamente, ognuno gli attribuisce il proprio significato, partendo dalle molteplici esperienze vissute, codificate e sedimentate nel proprio percorso evolutivo.
- In termini evolutivi, l'amore rappresenta la scelta migliore di un sistema "a casaccio" di selezione naturale, poichè è l'attitudine psico-comportamentale che più favorsice l'atto della riproduzione e quindi della sopravvivenza.
- In termini di benessere personale rappresenta forse la "bolla" di esperienza più significativa di "intesità emotiva", oltre che di piacere.
- In termini spirituali è il Principio di tutto e la sua prosecuzione, oltre che la sua fine.
- Quindi, in termini esistenziali, è l'espressione massima del nostro "esser-ci", poichè è "bussola" di ogni nostro agito, mentale e fisico.
- In termini culturali e di consuetudini sociali l'amore è l'espressione del nostro vivere più "regolamentata" e discussa; forse perchè, citando Bauman: "l’amore (liquido) è un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame". Queste ultime quattro parole, che si stagliano semplici, in realtà rappresentano la paranoia più pura e quindi la nostra più automatica "reazione verso il controllo"; la paura del legame, la paura del potere che deriva dall'unione, il senso di smarrimento (degli animi egoisticamente controllanti) di fronte al connubbio equilibrato tra "potere" ed energia "anestetizzante", che deriva del sentirsi accesi dal sentimento amoroso.
Chiave dell'esistenza umana, benzina del nostro motore biologico, fondamento del nostro "agire il mondo e dentro di esso", si può rafforzare la nostra capcità di sentire amore e praticare amore?
I Professionisti della Salute Mentale, che si occupano soprattutto di Riabilitazione Psichiatrica, conoscono metodi e approcci basati sul training delle skills sociali e sull'esposizione esperienziale spesso mediata dal role play. Possiamo utlizzare queste pratiche, in una cornice umanistico-esistenziale oltre che di stimolazione congitiva, emotivo e comportamentale, per maturare nell'agire l'amore? Se dovessimo speculare su una psico-educazione dell'amore, proporrei le seguenti fasi:
Introduzione al concetto di amore: storia e racconti
Cosa significa amare: analisi dei correlati fisici e mentali dell'amore
Interroghiamoci: come amo? Cosa provo? Cosa faccio?
Comunicazione efficace: diritti dell'assertività, elementi verbali, paraverbali e non-verbali
Role play: prova a parlare dei tuoi sentimenti in maniera assertiva
La cultura dell'amore: espressioni artistiche e letterarie da conoscere e portare con sè
Homework: attua e annota almeno 3 atti settimanali che rientrano nel "mio modo di amare"
Roly play: come difenderesti e spiegheresti il tuo concetto di amore?
Per il futuro: gestire le "crisi d'amore", proprie ed altrui
Per l'autonomia: come approfondire, espandere e difendere l'amore come diritto universale
Scherzando (non troppo), è importante soffermarci su quanto sia vitale educare all'amore e approfondire la sua conoscenza, lottare per i diritti, di tutti (diamo veramente la possibilità a tutti, utenti psichiatrici compresi per esempio, di esperire i propri sentimenti e le relazioni in libertà e serenità?), e per i valori insiti nell'amare e nell'amarsi. Amarsi, dal tocco all'ascoltarsi, dalle parole al silenzio. Ecco, aggiungerei, oltre che buone letture sull'argomento (decidete voi quali!), anche quest'utlimo "talento": rallentare, contemplarsi quasi in silenzio, sospesi. Impariamo ed insegniamo a gadere del momento presente, lentamente espandiamo il tempo - non consumiamolo in maniera verticale-cumulativca (così come i rapporti e le esperienze sessuali). Impariamo ed insegniamo la libertà, nei suoi numerosi e finiti gradi. Mettiamoci nella possibilità, impariamo a farlo per noi e accompangiamo gli altri nelle proprie. Portiamo l'affetto e il volersi bene anche negli spazi di salute e di terapia, portiamo le atmosfere dell'amore ovunque.
Che ci siano manuali o meno su questo forse poca importa, l'amore è fuso e incastonato nel nostro genoma, nella nostra carne, nel nostro essere: lasciamolo scorrere limpido, con coraggio e stabile fiducia.
Concludiamo nell'augurarvi di trovare e godervi il vostro "rito d'amore", autentico, delicato e intimo, San Valentino o altro che sia!
Aspettiamo i vostri commenti anche su questo articolo, per dare forma alla rubrica-blog (categoria) "Relazioni"!
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